
Il 21 dicembre 2023, la Regione Abruzzo ha segnato una svolta storica nel governo del territorio con l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 58 del 20/12/2023, intitolata “Norme per il governo del territorio”. Questa normativa, attesa da oltre 40 anni e che succede alla LR 18/1983, rappresenta un cambio di paradigma fondamentale, orientato a conciliare sviluppo sostenibile, rigenerazione urbana e l’ambizioso obiettivo di consumo di suolo zero entro il 2050.
Riferimenti Normativi Chiave
La nuova legge si inserisce in un contesto normativo più ampio, allineandosi a direttive nazionali ed europee:
- LR Abruzzo n. 58/2023 (pubblicata nel BURAT Speciale n. 244 del 21/12/2023);
- Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (nota come “green economy”);
- Direttiva 2001/42/CE (Valutazione Ambientale Strategica – VAS);
- LR Abruzzo 18/1983 (la normativa precedente, ora in regime transitorio).
Obiettivi Strategici della LR 58/2023
La LR 58/2023 si fonda su pilastri chiari, mirati a ridisegnare il futuro urbanistico dell’Abruzzo:
- Consumo di Suolo Netto Zero Entro il 2050: L’obiettivo primario è il contenimento dell’espansione urbana, con un impegno concreto a raggiungere il saldo zero tra consumo e ripristino del suolo entro il 2050, in linea con gli impegni europei e nazionali.
- Rigenerazione Urbana e Densificazione: Si promuove attivamente il recupero e la riqualificazione delle aree urbane esistenti, valorizzando il patrimonio edilizio esistente. Sono previsti specifici incentivi per gli interventi di rigenerazione, privilegiandoli rispetto a nuove urbanizzazioni e favorendo la densificazione dei tessuti urbani già consolidati.
- Tutela del Paesaggio e dell’Agricoltura Periurbana: Un’attenzione particolare è rivolta alla salvaguardia delle aree agricole, del paesaggio rurale e degli ecosistemi periurbani. La legge orienta i piani urbanistici verso uno sviluppo che rispetti e preservi l’identità del territorio abruzzese.
- Resilienza Climatica e Sostenibilità Ambientale: La legge contribuisce attivamente alla riduzione dell’impronta ecologica e alla creazione di città e territori più verdi e capaci di adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici. L’attenzione alla tutela ambientale è un pilastro portante, con norme che incentivano l’efficienza energetica e la riduzione delle superfici impermeabilizzate.
Strumenti Innovativi Introdotti
Per attuare questi ambiziosi obiettivi, la LR 58/2023 introduce due strumenti chiave:
- Perimetrazione del Territorio Urbanizzato (PTU): Entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge (quindi entro il 21 dicembre 2025), tutti i Comuni abruzzesi dovranno approvare il PTU. Questo strumento identifica e delimita le aree già urbanizzate e consolidate, fungendo da riferimento inequivocabile per tutta la pianificazione futura e per il rilascio dei titoli edilizi.
- Piano Urbanistico Comunale (PUC): Entro 5 anni dall’entrata in vigore (ossia entro il 21 dicembre 2028), i Comuni dovranno dotarsi del PUC. Questo nuovo strumento di pianificazione dovrà essere coerente con le disposizioni della LR 58/2023 e con i PTU approvati, diventando il principale strumento di governo del territorio a livello locale.
Il Regime Transitorio: Cosa Succede Ora?
Comprendere il regime transitorio è fondamentale per Comuni, tecnici e cittadini:
- Fino al 21 dicembre 2025: Si applicano ancora le norme della LR 18/1983 e le disposizioni dei Piani Regolatori Generali (PRG) comunali vigenti. In questo periodo, i Comuni possono ancora approvare varianti urbanistiche e rilasciare titoli edilizi senza le limitazioni stringenti introdotte dalla nuova LR 58/2023.
- Dal 22 dicembre 2025 fino al 21 dicembre 2028: La fase si fa più restrittiva. Si potranno rilasciare titoli edilizi esclusivamente all’interno delle aree individuate nel PTU. Saranno vietate le varianti puntuali al PTU, salvo specifiche deroghe per opere pubbliche o casi eccezionali motivati. Le espansioni urbanistiche fuori dal PTU saranno permesse solo tramite compensazione urbanistica, con un limite massimo del 4% del PTU, estendibile al 7% in casi specificamente motivati.
- Dal 22 dicembre 2028: L’entrata in vigore del PUC sarà obbligatoria per qualsiasi intervento urbanistico. L’assenza del PUC renderà impossibile quasi ogni tipo di intervento significativo.
Il Ruolo Cruciale dei Comuni e le Sfide Attuative
I Comuni saranno i veri protagonisti dell’attuazione della LR 58/2023. Dovranno:
- Approvare il PTU entro 24 mesi, un compito che richiede impegno e risorse.
- Attivare procedure di concertazione e partecipazione con la cittadinanza, garantendo trasparenza e coinvolgimento nelle decisioni sul futuro del territorio.
- Avviare la pianificazione del PUC entro 5 anni, assicurando coerenza tra PTU, PUC e altri piani settoriali (PAU, Piani di Mobilità, Piani di Protezione Civile).
- Applicare le norme di tutela del paesaggio e di promozione della resilienza climatica.
- Monitorare costantemente le superfici impermeabilizzate e redigere report sul consumo di suolo.
- Promuovere attivamente interventi di rigenerazione urbana, efficientamento energetico e recupero del vasto patrimonio edilizio esistente.
Nonostante le intenzioni lodevoli, l’attuazione della LR 58/2023 richiederà un notevole sforzo organizzativo e finanziario da parte dei Comuni. La necessità di rispettare scadenze così serrate impone l’accelerazione di processi complessi, spesso in carenza di personale qualificato e risorse adeguate. Sarà fondamentale il supporto della Regione ai Comuni, specie quelli più piccoli, per garantire un’applicazione omogenea ed efficace della legge, evitando blocchi operativi.
Implicazioni Pratiche per Tecnici, Cittadini e Imprese
La nuova legge abruzzese porta con sé importanti cambiamenti:
- Per tecnici e professionisti: La legge impone una maggiore attenzione alla localizzazione degli interventi edilizi, alla scrupolosa verifica del rispetto del PTU e del futuro PUC già in fase progettuale. Sarà fondamentale aggiornare le proprie competenze.
- Per i cittadini: Significa una maggiore attenzione ai processi di rigenerazione urbana e, tendenzialmente, una minore possibilità di nuove edificazioni in zone agricole o naturali non ancora urbanizzate. La partecipazione della cittadinanza sarà un elemento chiave, con strumenti di consultazione pubblica essenziali per definire il futuro dei propri territori.
- Per le imprese edili: La LR 58/2023 non è solo una sfida, ma una grande opportunità. Il focus sulla rigenerazione urbana, sul recupero e sull’efficientamento energetico aprirà nuovi mercati e richiederà competenze specializzate, stimolando l’innovazione e la riqualificazione del settore. Si prevedono incentivi e procedure semplificate per gli interventi di riuso e riconversione, favorendo l’economia circolare nel campo delle costruzioni.
Conclusioni: Un Nuovo Modello di Sviluppo per l’Abruzzo
La LR 58/2023 rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma per l’Abruzzo, adottando un approccio che integra in modo organico sostenibilità, tutela ambientale e uno sviluppo ordinato e rigenerativo del territorio. I Comuni dovranno recepirla attentamente e nei tempi previsti, avviando subito le procedure di perimetrazione e pianificazione per non incorrere in blocchi operativi dopo le scadenze.
Invitiamo cittadini, professionisti e amministratori a rimanere costantemente aggiornati sulle fasi di attuazione per cogliere appieno le opportunità offerte da questa riforma epocale, destinata a ridefinire la gestione del territorio abruzzese nei prossimi decenni.
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