Decreto Salva Casa, abolizione della doppia conformità

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Il Decreto Legge 30 aprile 2024, n. 36 (Decreto Salva Casa) modifica l’articolo 36 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che riguarda la sanatoria degli abusi edilizi. In particolare, la modifica si concentra sulla semplificazione delle procedure di sanatoria per gli abusi minori, abolendo la necessità della “doppia conformità”.

Fino alla modifica, per ottenere la sanatoria di un abuso edilizio era necessario verificare la conformità sia alle normative in vigore al momento della realizzazione dell’opera (conformità storica) sia a quelle attuali (conformità attuale). Con il nuovo intervento legislativo, la sanatoria per gli abusi minori si applica soltanto alla conformità alle normative attuali, semplificando notevolmente la regolarizzazione di piccole difformità.

Quindi, l’articolo che viene modificato è il 36 del D.P.R. 380/2001, con l’introduzione della nuova possibilità di sanatoria che elimina la necessità di rispettare la doppia conformità.

L’abolizione della doppia conformità per gli abusi minori è una delle novità più rilevanti introdotte dal Decreto Salva Casa, in quanto semplifica la procedura di sanatoria per le difformità edilizie di piccola entità. Per comprendere appieno questo cambiamento, è utile capire il concetto di doppia conformità.

Cos’è la doppia conformità?

In passato, per sanare un abuso edilizio, era necessario verificare che l’intervento fosse conforme sia alle normative urbanistiche al momento della realizzazione dell’opera (conformità al momento) sia a quelle in vigore al momento della richiesta di sanatoria (conformità attuale). Questo comportava una notevole difficoltà, poiché spesso le normative urbanistiche e edilizie cambiavano nel tempo, rendendo difficile ottenere la sanatoria.

L’abolizione della doppia conformità

Con l’introduzione del Decreto Salva Casa, questa doppia conformità non è più necessaria per gli abusi minori. Ora, le piccole difformità (come, ad esempio, l’aggiunta di una veranda, un vano non dichiarato, o una variazione nelle dimensioni di una finestra) possono essere regolarizzate solo se sono conformi alle normative urbanistiche attuali, senza dover verificare se rispettano le norme in vigore al momento della realizzazione dell’opera.

Cosa significa per i proprietari di immobili?

  1. Semplificazione della procedura di sanatoria: I proprietari di immobili che hanno effettuato modifiche edilizie senza autorizzazione, ma di entità contenuta, possono ora regolarizzare la loro posizione con maggiore facilità, senza dover affrontare la complessità della doppia conformità. Questo rende più semplice ottenere una regolarizzazione, riducendo i tempi e i costi.
  2. Maggiore certezza giuridica: La rimozione della necessità di rispettare la normativa precedente fornisce maggiore certezza ai proprietari di immobili, che non devono più preoccuparsi di normative ormai superate e difficili da rispettare. Inoltre, in molti casi, gli abusi minori possono essere facilmente integrati nelle normative moderne, che spesso sono più flessibili.
  3. Rilancio del mercato immobiliare: La possibilità di regolarizzare più facilmente gli immobili con abusi minori aiuta a sbloccare una parte significativa del patrimonio edilizio, che altrimenti sarebbe rimasta irregolare. Questo potrebbe contribuire al rilancio del mercato immobiliare, aumentando la disponibilità di case e riducendo la possibilità di contenziosi legali.

Quali sono i limiti?

Non tutti gli abusi possono beneficiare di questa semplificazione. Gli abusi più gravi, come le modifiche strutturali non autorizzate o quelle che violano in modo sostanziale le normative urbanistiche, non sono inclusi in questa misura. La legge si concentra principalmente su difformità di piccola entità, che non compromettano la sicurezza dell’edificio o l’ordine urbanistico.

In conclusione, l’abolizione della doppia conformità per gli abusi minori è una misura che semplifica il processo di regolarizzazione, rendendo più accessibile e praticabile la sanatoria per piccoli interventi edilizi. Questo aiuta a ridurre la burocrazia e favorisce un utilizzo più efficiente del patrimonio edilizio esistente.

Vedi tutte le novità introdotte: Decreto Salva Casa, le principali novità introdotte